CRISI: Coop, migliora potere acquisto famiglie 1,5%
Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori
Per l’UNC una buona notizia, ma ci vogliono più di 11 anni per tornare ai livelli precrisi.
Roma, 3 settembre 2015 – “Una buona notizia l’inversione di tendenza ed il parziale recupero della perdita del potere d’acquisto. Il problema è che, prendendo per buoni i dati del rapporto Coop, se il recupero si mantenesse uguale nel tempo, ci vorrebbero più di 11 anni per tornare ai livelli precrisi. Un tempo infinito che le famiglie non possono permettersi” ha dichiarato Massimiliano Dona (segui @massidona su Twitter), Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando il Rapporto Coop 2015, secondo il quale, dall’inizio della crisi le famiglie italiane hanno perso 2.600 euro di reddito disponibile, ma quest’anno ne hanno recuperati 220 con una crescita del potere di acquisto dell’1,5% (+1% grazie alle politiche del governo).
“Questo rapporto conferma anche quanto sosteniamo da sempre, ossia che le famiglie stanno trovando beneficio dalla bassa inflazione e che le teorie catastrofiste sulla deflazione, messe in campo per avere una giustificazione necessaria per iniziare il QE e vincere le resistenze della Germania, non dovevano far paura. Insomma, ben vengano prezzi più bassi” ha concluso Dona.