DDL CONCORRENZA: tassisti chiedono il ritiro degli emendamenti pro Uber
Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori
Per l’UNC è paradossale. Il Parlamento deve recepire le proposte dell’Authority dei trasporti.
Roma, 28 luglio 2015. “Paradossale! I tassisti prima impediscono qualunque aggiornamento di una legge antidiluviana e poi, approfittando del vuoto normativo da loro stessi chiesto, fanno ricorso nei tribunali per dire che Uber non è previsto dalla legge. Troppo comodo!” ha dichiarato Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la richiesta avanzata oggi da alcuni rappresentanti dei tassisti di ritirare dal ddl concorrenza alcuni emendamenti pro Uber.
“Il Parlamento per una volta abbia il coraggio di promuovere la concorrenza nel settore e non si faccia ricattare da manifestazioni di piazza” ha proseguito Dona. “Chiediamo al legislatore di accogliere tutte le proposte avanzate dall’Autorità dei trasporti, inserendole nel ddl concorrenza ora in discussione: individuazione nelle regioni degli ambiti territoriali di riferimento per tutti i servizi di trasporto di passeggeri non di linea, possibilità di praticare sconti (fissazione di una tariffa massima) e cumulare licenze, eliminazione, per il servizio di noleggio con conducente, dell’assurdo obbligo di dover rientrare in rimessa dopo ogni singolo servizio e previsione, per servizi come Uber, di requisiti di idoneità del guidatore e del veicolo: assicurazione per responsabilità civile aggiuntiva, conducente con più di 21 anni e almeno 3 anni di guida, nessun provvedimento di sospensione della patente, riconduzione al regime del lavoro occasionale delle prestazioni dei conducenti non professionisti” ha concluso Dona.