Sui taxi un decreto del Governo inutile, un riciclo di cose vecchie.
Roma, 7 agosto 2023 – “Sui taxi ci troviamo di fronte a un altro provvedimento spot del Governo” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Ci riserviamo, ovviamente, di esprimere un giudizio finale quando avremo a disposizione un testo, ma a giudicare da quanto finora emerso sugli organi di stampa, sui taxi si tratta o di cose inutili o di un riciclo di cose vecchie. Già oggi i Comuni e le Regioni possono aumentare a piacimento le licenze, peccato che, essendo ostaggi dei tassisti, non lo facciano mai. Insomma, un incremento che resterà sulla carta, o, peggio ancora, d’ora in poi avrà pure un tetto del 20 per cento che attualmente invece non esiste. Quanto alle licenze di taxi aggiuntive temporanee per fronteggiare uno straordinario incremento della domanda, è già previsto fin dalla prima lenzuolata Bersani, ossia dal 2006, dove fin da allora era previsto, e lo è tuttora, che i Comuni possono rilasciare titoli autorizzatori temporanei per fronteggiare eventi straordinari” prosegue Dona.
“Quello che invece servirebbe è eliminare i vincoli territoriali, in modo che sia i tassisti che gli Ncc possano svolgere il servizio dove vogliono, oppure eliminare per gli Ncc l’assurdo obbligo di rientro in rimessa che ancora parzialmente permane nonostante una sentenza della Consulta” aggiunge Dona.