TRASPORTI: denunciata Ryanair per i mancati rimborsi Covid
La compagnia irlandese si sottrae al rimborso per quei consumatori che non possono partire perché positivi. Unc denuncia Ryanair ad Antitrust, Autorità dei Trasporti e Enac.
Roma, 26 gennaio 2022 – “Ryanair non può sottrarsi alle proprie responsabilità considerando il Covid una malattia non grave. I consumatori che non possono partire perché positivi devono essere rimborsati.” E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Presidente di Unione Nazionale Consumatori, annunciando la segnalazione contro la compagnia Ryanair all’Autorità Antitrust, all’Autorità dei Trasporti e all’ENAC.
Nei giorni scorsi UNC ha registrato diverse segnalazioni da parte di consumatori che avevano acquistato biglietti aerei Ryanair e si sono trovati impossibilitati a partire perché trovati positivi al Covid19. Tuttavia, seppure i consumatori avessero comunicato tempestivamente l’impedimento, le relative richieste di rimborso del titolo di viaggio (effettuate tramite il sito Ryanair ovvero il call center) venivano rigettate in toto con la motivazione che il rimborso non è previsto “perché il Covid19 non è considerata malattia grave”.
Eppure l’art. 945 del Codice della Navigazione prevede che “se la partenza del passeggero è impedita per causa a lui non imputabile, il contratto è risolto e il vettore restituisce il prezzo di passaggio già pagato. Se l’impedimento riguarda uno dei congiunti o degli addetti alla famiglia, che dovevano viaggiare insieme, ciascuno dei passeggeri può chiedere la risoluzione del contratto alle stesse condizioni.”
“L’atteggiamento della compagnia irlandese ci sembra poco rispettoso -conclude l’avvocato Dona- ci auguriamo che le Autorità intervengano tempestivamente mettendo fine a questa pratica anche in considerazione del fatto che in queste settimane si registra un picco di contagi per questo le tutele per chi ha già acquistato i biglietti devono essere ancora più forti.”