Con oltre 1200 scuole coinvolte, UNC e TikTok, col supporto di un team di specialisti, rinnovano ancora una volta l’impegno per lo sviluppo di un ambiente online sicuro, positivo e inclusivo e per il benessere digitale
Roma, 14 febbraio 2023 – Dopo il successo della scorsa edizione di “DigitalMente. Imparare, creare e condividere nel digitale in sicurezza” con oltre 1200 scuole coinvolte, si rinnova la collaborazione tra Unione Nazionale Consumatori (UNC) e TikTok a favore della sicurezza e del benessere digitale dei più giovani.
Con il supporto di un team di specialisti -tra cui la psicoterapeuta Maura Manca (Osservatorio Adolescenza)- l’associazione guidata da Massimiliano Dona, sempre molto attenta ai temi digital, promuove un percorso didattico per esplorare nozioni e strategie finalizzate a favorire un ambiente digitale sicuro e positivo. Il tutto con il supporto attivo di TikTok, piattaforma amatissima anche dai più giovani e per questo ancora più sensibile alla creazione di una cultura digitale orientata alla sicurezza e alla promozione di un ambiente online sicuro, positivo e inclusivo.
All’interno della piattaforma https://www.educazionedigitale.it/digitalmente gli insegnanti delle scuole secondarie di I° e II° grado che aderiscono al progetto troveranno risorse educative gratuite che affrontano, in particolare, il tema della socialità sempre più “connessa” e si inscrivono nella dimensione dell’educazione civica, promuovendo l’insegnamento e l’adozione di abilità fondamentali per l’esercizio di una cittadinanza digitale responsabile.
Oltre al materiale di approfondimento, grazie al Trivial quiz, i ragazzi potranno inoltre mettere alla prova le proprie competenze in materia digitale e sfidarsi tra loro; la scuola vincitrice avrà la possibilità di ospitare un incontro con gli esperti di TikTok.
Massimiliano Dona, Presidente di Unione Nazionale Consumatori commenta così l’iniziativa: “Siamo stati la prima associazione a portare i temi di consumo su TikTok perché convinti che le piattaforme digitali siano uno strumento fondamentale per avvicinare le persone, soprattutto i più giovani, oltre che un luogo per favorire l’espressione della propria creatività. Crediamo però che vadano usate consapevolmente, per non correre il rischio che sia la tecnologia ad usarci. Progetti come questo favoriscono il dialogo tra le generazioni: i ragazzi di oggi, grazie al digitale, diventano consumatori ben prima rispetto ai loro genitori, ma noi adulti abbiamo il compito di avvertirli sui rischi e dare loro gli strumenti per riconoscerli e superarli. Così, siamo certi, avremo consumatori più consapevoli online e offline”.
Giacomo Mannheimer, Responsabile Relazioni Istituzionali Sud Europa di TikTok ha commentato: “La sicurezza delle persone che fanno parte della nostra community, soprattutto quando si tratta dei nostri membri più giovani, è per noi una priorità ed è per questo che abbiamo implementato una serie di misure per incrementare la sicurezza e la privacy dei minorenni presenti in piattaforma mettendo a loro disposizione, oltre che delle loro famiglie, misure di controllo e strumenti in app che vengono costantemente aggiornati per gestire nel modo più sicuro possibile la loro presenza online. Questo progetto educativo, che ha l’obiettivo di promuovere un dialogo costruttivo e positivo tra insegnanti e adolescenti, si inserisce in maniera complementare nel nostro percorso volto a creare una cultura della sicurezza del benessere digitale, affinché i nostri utenti più giovani si sentano al sicuro e liberi di esprimere la loro creatività”.
Maura Manca, Psicoterapeuta, Osservatorio Nazionale Adolescenza che ha elaborato i contenuti didattici del programma educativo: “Digitalmente è un progetto concreto ed efficace perché è costruito su misura per i ragazzi di questa età e poggia su un solido substrato neuroscientifico. Uso consapevole significa saper usare, saper stare e saper essere all’interno di uno spazio di connessione e condivisione. Il progetto è stato pensato come percorso di crescita in cui i ragazzi possono interagire direttamente tra loro e con la piattaforma stessa per imparare la differenza tra uso e abuso, l’importanza delle parole e il loro effetto, ad andare oltre le apparenze e a riconoscere i pericoli della rete.”