ECONOMIA: Istat, diseguaglianze diminuiscono
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Bene, ma non basta! Solo 1/3 del bonus di 80 euro e 30% quattordicesime va a chi ne ha bisogno
Roma, 21 giugno 2017 – Secondo i dati Istat resi noti oggi, la diseguaglianza, misurata dall’indice di Gini, si riduce dal 30,4 al 30,1 ed il rischio di povertà diminuisce dal 19,2 al 18,4%.
“Bene, ma non basta! I dati di oggi confermano la nostra tesi, ossia che i provvedimenti migliori del Governo Renzi e Gentiloni sono quelli che hanno cercato di aiutare le famiglie più in difficoltà: bonus di 80 euro, quattordicesima per i pensionati e sostegno di inclusione attiva, oggi Rei. Ma considerati i miliardi stanziati, ad esempio per il bonus di 80 euro, gli effetti pratici di una riduzione dell’indice Gini dal 30,4 al 30,1 sono decisamente insoddisfacenti” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Continuiamo, infatti, ad essere tra i peggiori in Europa. E questo perché la quattordicesima, come conferma il presidente dell’Inps Boeri, è data in 7 casi su 10 a chi non ne ha bisogno, ossia va a segno solo nel 30% dei casi, mentre appena un terzo del bonus di 80 euro, non essendo commisurato al reddito della famiglia, finisce ai poveri, ossia a chi è collocato nei primi 2 quinti della distribuzione del reddito” prosegue Dona.
“Insomma, a parità di risorse, peraltro già insufficienti, i risultati potrebbero essere decisamente migliori se i soldi venissero spesi meglio. Quando al Rei, le risorse stanziate, appena 2 miliardi, sono una miseria, considerato che solo una parte di questi finiranno effettivamente nelle tasche delle famiglie” conclude Dona.