Per la famiglia tipo nel mercato tutelato del gas dal 1° ottobre i prezzi scendono del 12,9%
Roma, 3 novembre 2022 – “Un miraggio! Il ribasso, raggiunto grazie alla scommessa riuscita di Arera di cambiare il metodo di aggiornamento, sarebbe una bella notizia se non fosse solo un effetto ottico. Continuano a pesare come un macigno, infatti, i rincari record dei trimestri precedenti e le bollette restano da infarto” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando quanto stabilito da Arera, ossia che dal 1° ottobre, per tutto il mese di ottobre, la bollettadell’elettricità scenderà del 12,9% rispetto ai prezzi di settembre, per la famiglia tipo del mercato tutelato che consuma 1.400 metri cubi di gas all’anno.
Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, la spesa totale nei dodici mesi arriva in realtà alla cifra astronomica di 1507 euro, che sommati ai 1782 della luce già scattati un mese fa, determinano una stangata complessiva pari a 3289 euro. I prezzi del gas, infatti, nonostante il calo di oggi, aumentano dell’11,1% rispetto a ottobre 2021 e del 60,5% rispetto a ottobre 2020.
“Il Governo nel prossimo Consiglio dei ministri deve intervenire sulle bollette di questo trimestre per ridurre questi prezzi stellari insostenibili per troppe famiglie, ad esempio eliminando tutti gli incassi che lo Stato ha incredibilmente ancora sull’energia, azzerando accise, addizioni regionali e Iva, oggi al 5% sul gas e al 10% sulla luce. Inoltre va subito rinviata almeno fino al 10 gennaio 2024 la fine del mercato tutelato per tutti, oggi invece prevista tra appena 2 mesi per il gas e la luce dei condomìni e delle microimprese, e per il 10 gennaio 2024 per la luce dei clienti domestici, definizione che, come denunciato ieri, esclude incredibilmente la luce delle parti comuni di chi abita in un condominio, discriminandole rispetto a chi vive in una villa” conclude Vignola.