Ottima notizia anche se le bollette della luce potevano scendere del 61,6% se non fossero stati rimessi gli oneri di sistema. Resta stangata luce da 641 euro
Roma, 30 marzo 2023 – “Bene, ottima notizia. Certo che se il Governo non avesse rimesso gli oneri di sistema il calo sarebbe stato ancora maggiore, del 61,6% anziché del 55,3%. Una decisione pessima che comporta una tassa implicita nascosta pari a 90 euro. Insomma, come già fatto per la benzina, si approfitta del calo del prezzo nei mercati all’ingrosso, dovuto al secondo inverno più caldo di sempre in Europa, per aumentare le imposte agli italiani, non rendendosi conto che le bollette restano ancora anomale rispetto ai tempi normali” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando quanto stabilito da Arera, l’Autorità dell’energia e del gas, ossia che dal primo aprile 2023 la bolletta della luce scenderà del 55,3% rispetto ai prezzi del primo trimestre 2023 per la famiglia tipo del mercato tutelato.
Secondo lo studio dell’Unc, se per una famiglia tipo in tutela il -55,3% significa spendere 793 euro in meno su base annua, il risparmio poteva arrivare a 883 euro se non fossero stati reintrodotti gli oneri. Inoltre la spesa totale nei prossimi dodici mesi resta alta, 641 euro, che sommati ai 1210 del gas, determinano una stangata complessiva pari a 1852 euro.
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