ENERGIA: aumento bollette per emergenza Covid nel Dl Rilancio?
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Emendamento vergognoso su aumento oneri di sistema nelle bollette di luce e gas. Finalità sacrosanta, ma metodo sbagliato!
Roma, 6 giugno 2020 – “Emendamento vergognoso presentato al Dl Rilancio. Per affrontare l’emergenza Covid è previsto un aumento degli oneri di sistema di luce e gas. Insomma, come fatto per i concerti, le palestre e i pacchetti turistici, ancora una volta i soldi vengono chiesti ai consumatori, facendogli svolgere il ruolo pubblico di sovvenzionare e finanziare chi è in difficoltà” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori.
“In pratica, per aiutare chi, per via dell’emergenza Covid, ha avuto problemi di reddito ed è in difficoltà con il pagamento delle bollette di luce e gas, finalità giusta e sacrosanta, per la quale ci battiamo da anni, sempre in prima fila, si usa lo strumento peggiore possibile immaginabile, sia perché lungo e farraginoso sia perché iniquo. E’ prevista, infatti, una detrazione da applicare sull’imposta sui redditi delle persone fisiche (Irpef) che sarà, però, finanziata con la previsione di una nuova componente degli oneri di sistema che graverà su tutti, anche su chi, pur non arrivando ad essere tra i beneficiari del provvedimento, è comunque in difficoltà e non ce la fa ad arrivare alla fine del mese” prosegue Vignola.
“Insomma, invece di dare un contributo immediato a chi è in difficoltà a carico dello Stato, di tutti i contribuenti, ricorrendo alla fiscalità generale, come chiediamo da sempre, l’aiuto sarà a carico degli altri consumatori, che in questo periodo, tra cassa integrazione o serrande abbassate, non navigano certo nell’oro, rincarando le loro bollette. E pensare che all’inizio dell’emergenza era stata addirittura proposta la sospensione di tutte le bollette di luce e gas. Una proposta a dir poco demagogica che avrebbe mandato in tilt il sistema. Certo che ora si esagera in senso opposto” prosegue Vignola.
“Per non parlare del meccanismo farraginoso e complicato, che prevede un inspiegabile intervento di Arera ai fini di un fantomatico visto di conformità, cosa che allungherebbe i tempi sine die, rendendo l’aiuto tardivo e inutile” prosegue Vignola.
“Chiediamo che l’emendamento sia ritirato e, al suo posto, sia prevista, per tutti, la sospensione fino alla fine dell’anno degli oneri generali di sistema e delle componenti Terna sulle bollette di luce e gas, sia ripristinato il blocco dei distacchi e, per chi è più in difficoltà, sia ripetuto quanto fatto per le piccole e medie imprese, ossia contributi a carico dello Stato” conclude Vignola.
Si tratta degli emendamenti che dopo l’art. 28 del dl Rilancio n. 34/2020 introducono l’art. 28 bis, emendamenti n. 28.012 e 28.031, a firma, rispettivamente, degli on Raciti (PD) e Manzo (M5S).