Per la famiglia tipo nel mercato tutelato del gas dal 1° novembre i prezzi salgono del 13,7%, batosta da 1714 euro.
Roma, 2 dicembre 2022 – “Una catastrofe! Governo intervenga immediatamente modificando il Dl Quater, altrimenti sarà un Natale in bianco per le famiglie. Già le bollette erano da infarto e insostenibili, ma ora si è abbattuto un nuovo tsunami sugli italiani” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando quanto stabilito da Arera, ossia che dal primo novembre, per tutto il mese di novembre, la bolletta del gas salirà del 13,7% rispetto ai prezzi di ottobre per la famiglia tipo del mercato tutelato che consuma 1.400 metri cubi di gas all’anno.
Secondo lo studio dell’Unc, per una famiglia tipo in tutela il 13,7% significa spendere su base annua 207 euro in più. La spesa totale nei dodici mesi arriva alla cifra lunare di 1714 euro, che sommati ai 1782 della luce già scattati il 1° ottobre, determinano una stangata complessiva pari a 3496 euro.
“Il Governo Meloni avrebbe dovuto calmierare le bollette di questo trimestre con il Dl Aiuti quater come avevamo chiesto. Purtroppo non non lo ha fatto. Intervengano ora, in fase di conversione del decreto, retroattivamente sul mese di novembre, come fece Draghi in passato. Anche in manovra non c’è abbastanza per le famiglie. In pratica anche per il 2023 ci si limita solo a ripetere quanto già fatto da Draghi, che però non basta più per evitare aumenti. Non pretendevamo che si facesse come in Germania, dove le bollette di dicembre le paga lo Stato, ma ci aspettavamo almeno un passettino in più” conclude Vignola.