ENERGIA: bollette prescrivibili in ogni caso dopo i 2 anni
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Arera adegua regole e informative ai clienti sulla prescrizione. Ora basta scuse: bollette si prescrivono sempre in due anni.
Roma, 27 maggio 2020 – “Bene, era ora, considerato che la Legge di bilancio 2020 è entrata in vigore il 1° gennaio, ossia 5 mesi fa”, afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando l’annuncio di Arera, l’Autorità di luce e gas, di aver adeguato il quadro regolatorio e l’informativa ai clienti che venditori e gestori devono inserire all’interno delle fatture per informarli della possibilità di poter in ogni caso eccepire la prescrizione di importi fatturati relativi a consumi più vecchi di 2 anni.
La Legge di bilancio 2020, infatti, ha abolito il comma 5 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, secondo il quale la prescrizione non poteva essere fatta valere “qualora la mancata o erronea rilevazione dei dati di consumo derivi da responsabilità accertata dell’utente”.
“Purtroppo abbiamo da tempo segnalato che, nonostante quella modifica legislativa, importanti distributori, soprattutto nel settore del gas, facevano i furbetti del quartierino, non la applicavano, continuando a disquisire sulle presunte colpe del cliente attribuendogli la responsabilità per la mancata o erronea rilevazione dei consumi” prosegue Vignola.
“Ora le scuse stanno a zero! Li attendiamo alla prova dei fatti, sperando che le nuove regole siano da loro spontaneamente applicate e non, come avveniva ora, costringendo il consumatore a ricorrere alle vie legali. Ora il cliente dovrà poter far valere i suoi diritti anche solo ricorrendo alla gestione stragiudiziale, come quella svolta dall’Unione Nazionale Consumatori, sia tramite reclami che attraverso le conciliazioni paritetiche o il Servizio Conciliazioni di Arera” conclude Vignola.