Per la famiglia tipo nel mercato tutelato del gas dal 1° gennaio i prezzi delle bollette del gas scendono del 34,2%, ma resta emergenza
Roma, 2 febbraio 2022 – “Ottima notizia, ma l’emergenza resta! Se, grazie in primo luogo all’inverno più caldo di sempre in molti Paesi Ue e poi al tetto al prezzo del gas, ora le famiglie, oramai ridotte allo stremo, possono tirare un sospiro di sollievo, le bollette restano da infarto rispetto ai tempi normali, insostenibili per troppi italiani” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando quanto stabilito da Arera, l’Autorità dell’energia e del gas, ossia che dal primo gennaio 2023, per tutto il mese, le bollette del gas scenderà del 34,2% rispetto ai prezzi di dicembre per la famiglia tipo del mercato tutelato che consuma 1.400 metri cubi di gas all’anno.
Secondo lo studio dell’Unc, per una famiglia tipo in tutela, se il 34,2% significa spendere su base annua 722 euro in meno, la spesa totale nel 2023 resta alla cifra stellare di 1391 euro, che sommati ai 1434 della luce già scattati, determinano una stangata complessiva pari a 2825 euro.
“Il Governo deve rinnovare tutti gli sconti in scadenza al 31 marzo, dall’azzeramento degli oneri di sistema all’Iva sul gas al 5%. Sarebbe un colossale errore non farlo, un disastro per gli italiani. Urge anche rinviare la fine del mercato tutelato della luce, che per i condomini e le associazioni, dalla polisportiva alla pro loco del paese, è prevista tra meno di 2 mesi, il 1° aprile 2023” conclude Vignola.