Il Governo potrebbe varare un decreto in settimana per prorogare gli sconti in bolletta. Bene, ma gli sconti siano completi
Roma, 20 marzo 2023 – “Bene, ottima notizia, ma gli sconti siano completi e non parziali” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la notizia battuta dalle agenzie secondo la quale il Governo starebbe lavorando per varare in settimana un decreto con le nuove misure per famiglie e imprese sul fronte delle bollette.
“Se il Governo non rinnovasse per intero l’azzeramento degli oneri di sistema della luce e l’intervento sul gas, Iva al 5% e oneri, nonostante i prezzi all’ingrosso in calo, sarebbe comunque un guaio per le famiglie e le bollette resterebbero doppie rispetto ai tempi normali” prosegue Vignola.
Secondo lo studio dell’associazione, infatti, nonostante la riduzione del prezzo della luce del 20% ipotizzata da Arera nei giorni scorsi, se il Governo non rinnovasse gli sconti introdotti dal Governo Draghi, allora per una famiglia tipo del mercato tutelato la bolletta della luce da aprile 2023, nell’ipotesi di prezzi costanti, non sarebbe più 1147 euro ma 1271 su base annua, +124 euro, +10,8%. Il prezzo della luce, pur se scontato del 20%, sarebbe maggiore del 13,9% rispetto a quello di aprile 2022, con un rincaro della bolletta di 155 euro su base annua, mentre, rispetto ai tempi normali, ossia su aprile 2021, sarebbe più alto del 126,1% con una stangata aggiuntiva pari a 709 euro.