Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori
Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori e Pieraldo Isolani, esperto dell’associazione, commentano la Relazione annuale dell’ Autorità dell’Energia Elettrice ed il Gas.
Roma, 26 giugno 2013 – "I consumatori apprezzano che l’Autorità abbia ancora una volta denunciato pubblicamente i balzelli fiscali e parafiscali che gravano in modo innaturale sulle bollette energetiche dei clienti domestici, vanificando i benefici della liberalizzazione e mantenendole ai livelli più alti d’Europa". E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario Generale dell’Unione Nazionali Consumatori commentando la Relazione Annuale di Guido Bortoni, Presidente dell’Autorità dell’Energia Elettrice ed il Gas (AEEG) "che -prosegue Dona- ha fatto un’analisi puntuale e condivisibile dei mercati elettrici e del gas, fornendo importanti motivi di riflessione".
"E’ inaccettabile -afferma l’avvocato- che nelle bollette elettriche soltanto la metà dell’importo derivi dal prezzo dell’energia ed il 15% dalle tariffe di trasporto regolate dall’Autorità: il restante 35% è formato dalle tasse, dagli incentivi alle fonti rinnovabili, alle imprese energivore ed alle Ferrovie dello Stato, dai costi per la bonifica delle vecchie centrali nucleari (della quale non si vede mai la fine) e da altri incredibile balzelli. Per assurdo, su tutti questi così detti oneri di sistema viene calcolata l’IVA.
Anche nelle bollette del gas la situazione è analoga: il 35% del loro importo, infatti, è costituito dalle tasse e dalle accise nazionali e locali, sulle quali, anche in questo caso viene applicata l’aliquota IVA".
"I consumatori, invece -aggiunge Pieraldo Isolani, esperto del settore energia dell’associazione- hanno valutato con preoccupazione l’ipotesi, paventata nella Relazione dell’Autorità, di andare verso il superamento del Mercato Tutelato per i clienti domestici. Si tratta di una prospettiva che non può essere condivisa: i clienti domestici, anche quelli costituiti in gruppi di acquisto (che pure vanno perseguiti), non avranno mai la forza contrattuale di competere ad armi pari con i colossi dell’energia. I prezzi di riferimento fissati trimestralmente dall’Autorità, rappresentano una irrinunciabile garanzia per le famiglie. Inoltre, l’attività dell’Acquirente Unico, acquistando sul mercato l’energia elettrica per i clienti del Mercato Tutelato, in virtù dei considerevoli volumi contrattati, svolge una importante azione di calmieramento dei prezzi dell’energia elettrica, che domani verrebbe a mancare. Ci auguriamo, piuttosto, che all’Acquirente Unico sia affidato quanto prima anche il compito di acquistare il gas per i clienti del Mercato Tutelato".
Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori e Pieraldo Isolani, esperto dell’associazione, commentano la Relazione annuale dell’ Autorità dell’Energia Elettrice ed il Gas.
Roma, 26 giugno 2013 – "I consumatori apprezzano che l’Autorità abbia ancora una volta denunciato pubblicamente i balzelli fiscali e parafiscali che gravano in modo innaturale sulle bollette energetiche dei clienti domestici, vanificando i benefici della liberalizzazione e mantenendole ai livelli più alti d’Europa". E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario Generale dell’Unione Nazionali Consumatori commentando la Relazione Annuale di Guido Bortoni, Presidente dell’Autorità dell’Energia Elettrice ed il Gas (AEEG) "che -prosegue Dona- ha fatto un’analisi puntuale e condivisibile dei mercati elettrici e del gas, fornendo importanti motivi di riflessione".
"E’ inaccettabile -afferma l’avvocato- che nelle bollette elettriche soltanto la metà dell’importo derivi dal prezzo dell’energia ed il 15% dalle tariffe di trasporto regolate dall’Autorità: il restante 35% è formato dalle tasse, dagli incentivi alle fonti rinnovabili, alle imprese energivore ed alle Ferrovie dello Stato, dai costi per la bonifica delle vecchie centrali nucleari (della quale non si vede mai la fine) e da altri incredibile balzelli. Per assurdo, su tutti questi così detti oneri di sistema viene calcolata l’IVA.
Anche nelle bollette del gas la situazione è analoga: il 35% del loro importo, infatti, è costituito dalle tasse e dalle accise nazionali e locali, sulle quali, anche in questo caso viene applicata l’aliquota IVA".
"I consumatori, invece -aggiunge Pieraldo Isolani, esperto del settore energia dell’associazione- hanno valutato con preoccupazione l’ipotesi, paventata nella Relazione dell’Autorità, di andare verso il superamento del Mercato Tutelato per i clienti domestici. Si tratta di una prospettiva che non può essere condivisa: i clienti domestici, anche quelli costituiti in gruppi di acquisto (che pure vanno perseguiti), non avranno mai la forza contrattuale di competere ad armi pari con i colossi dell’energia. I prezzi di riferimento fissati trimestralmente dall’Autorità, rappresentano una irrinunciabile garanzia per le famiglie. Inoltre, l’attività dell’Acquirente Unico, acquistando sul mercato l’energia elettrica per i clienti del Mercato Tutelato, in virtù dei considerevoli volumi contrattati, svolge una importante azione di calmieramento dei prezzi dell’energia elettrica, che domani verrebbe a mancare. Ci auguriamo, piuttosto, che all’Acquirente Unico sia affidato quanto prima anche il compito di acquistare il gas per i clienti del Mercato Tutelato".