ENERGIA: sui morosi l’Autorità invia nota ma non basta
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Sugli oneri non riscossi serve un incontro anche con il ministro Calenda per esaminare possibili soluzioni alternative sulla questione degli oneri non riscossi.
Roma, 27 febbraio 2018 – Arera, l’Autorità per l’energia, ha inviato all’Unione Nazionale Consumatori una nota per chiarire la vicenda degli oneri non riscossi, facendo il quadro della situazione attuale e delle diverse pronunce giurisprudenziali.
“La nota chiarisce la portata sulla bolletta dei clienti domestici, pari a circa 2 euro all’anno. Ma questo è l’effetto previsto come conseguenza della delibera n. 50, già entrata in vigore, non della delibera n. 52, che purtroppo estende anche a favore dei venditori quanto la delibera n. 50 prevede per i soli distributori” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Non si tratta solo di una questione di importi, che saranno comunque più alti, ma anche di una maggiore ingiustizia. Se, infatti, il distributore agisce in concessione, e quindi è un servizio che è giusto remunerare, anche se dovrebbe essere la fiscalità generale a farlo, nel caso delle imprese di vendita questo meccanismo equivale a far pagare ai consumatori il rischio di impresa. Una cosa assurda e contraria al presunto libero mercato che si vorrebbe instaurare a partire dal 1° luglio 2019” prosegue Vignola.
“Per questo abbiamo chiesto di incontrare il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ed il presidente di Arera, Bortoni, per esaminare possibili soluzioni alternative sulla questione degli oneri non riscossi” conclude Vignola.