Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto ha dichiarato che nel prossimo decreto energia non ci sarà una proroga secca del mercato tutelato
Roma, 24 ottobre 2023 – “Una vergogna e una presa in giro degli italiani! Un regalo fatto alle società energetiche a scapito delle famiglie” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la dichiarazione di oggi del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, sul prossimo decreto energia, che non vi sarà una proroga secca del mercato tutelato, ma solo una gestione tecnica dalla parte dei non vulnerabili.
“Sia chiaro che sullo stop alla proroga il Pnrr non c’entra e non può centrare nulla, dato che prevedeva di eliminare gradualmente i prezzi regolamentati per le microimprese e le famiglie a partire dal 1° gennaio 2023 e non entro il 10 gennaio 2024. Un processo non a caso già iniziato, visto che le microimprese, nelle quali rientrano anche le bollette della luce delle parti comuni dei condomini sono già nel mercato libero. Inoltre il Pnrr o si applica tutto o non si può applicare solo per la parte che fa comodo. L’impegno prevedeva anche di fissare un tetto alla quota massima di mercato a disposizione di ciascun fornitore, di aumentare la trasparenza della bolletta dell’energia elettrica, di eliminare l’obbligo per i fornitori di riscuotere oneri non collegati al settore dell’energia, come il canone Rai. Tutte cose non fatte!” conclude Vignola.