Fino al 30 giugno per la luce si può rientrare nel Servizio di maggior tutela e fa fede la data di ricezione della domanda
Roma, 18 aprile 2024 – “Bene, giusta precisazione. In realtà Arera da tempo ha chiarito che il rientro in tutela si può fare fino 30 giugno 2024, anche se ripetere giova sempre e non fa mai male” afferma Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando il comunicato di Arera.
“Insomma, anche se suggeriamo agli italiani di cambiare la vecchia abitudine di fare sempre tutto all’ultimo secondo, fosse anche solo per il fatto che il 30 giugno cade di domenica, è importante che fino all’ultimo si possa chiedere di rientrare in tutela e che faccia fede la data di ricezione della richiesta del cliente attraverso i canali, anche telefonici o telematici, indicati dall’esercente la maggior tutela” prosegue Vignola
“Ricordiamo che il rientro in tutela è l’unica via per potersi assicurare l’attivazione del Servizio a Tutele Graduali che consente uno sconto fisso annuo vantaggiosissimo, pari, al momento della aste, a 131,40 euro all’anno rispetto al mercato tutelato” conclude Vignola.
Arera, infatti ha comunicato che il rientro nel servizio di maggior tutela elettrico, per gli utenti domestici non vulnerabili, può essere richiesto dal cliente fino al 30 giugno. Fa fede la data di ricezione della richiesta del cliente attraverso i canali, anche telefonici o telematici, indicati dall’esercente la maggior tutela.
Come per tutte le richieste di switching sarà sempre garantita la continuità della fornitura e senza alcun intervento sul contatore. I clienti domestici elettrici non vulnerabili, che si trovano attualmente nel mercato libero, hanno il diritto di chiedere il rientro nel servizio di maggior tutela fino al 30 giugno 2024, per essere trasferiti al servizio a tutele graduali.
La richiesta va inoltrata all’esercente il servizio di Maggior tutela nel Comune in cui si trova la fornitura e non al proprio venditore del mercato libero. Per chi non conoscesse il nome dell’esercente la maggior tutela, l’Autorità ha predisposto una specifica pagina sul sito
Gli esercenti di maggiore tutela devono inoltrare al Sistema informativo integrato le richieste di switching secondo le tempistiche ordinarie; in tutti i casi – aggiunge Arera – sarà garantito il passaggio al servizio a tutele graduali. Fino alla decorrenza del servizio a tutele graduali continuerà ad applicarsi il contratto in corso.
Nulla cambia invece per i clienti domestici vulnerabili (chi ha da 75 anni compresi in su) serviti in maggior tutela che continueranno a usufruire del medesimo servizio anche dopo la scadenza del 1 luglio.
Per garantire che tutte le richieste formulate dai clienti entro il 30 giugno abbiano riscontro in tempi brevi, l’autorità ribadisce agli esercenti la maggior tutela la raccomandazione di facilitare la trasmissione da parte dei clienti domestici della documentazione contrattuale, anche attraverso canali telematici che non richiedano forme di accreditamento e/o via posta elettronica, e di limitare il più possibile le tempistiche intercorrenti tra la data di ricevimento della richiesta del cliente e il caricamento da parte dell’esercente, chiarendo in particolare che il cliente ha facoltà di rinunciare al diritto di ripensamento.
L’Autorità ha ritenuto “particolarmente importante diffondere il chiarimento anche in relazione al monitoraggio delle offerte relative al primo bimestre 2024, che mostra l’assenza di offerte nel libero mercato con un prezzo dell’energia più vantaggioso di quello garantito dal servizio di maggior tutela“.