Per il ministro Roberto Cingolani se dopo aprile resterà il caro bollette allora si lavorerà a un ricalcolo, ma il ricalcolo serve subito.
Roma, 2 dicembre 2021 – “Il fatto che ad aprile si preveda un calo del prezzo del gas non interessa a nessuno, visto che ad aprile i caloriferi sono spenti e da sempre, salvo rare eccezioni, i prezzi crollano. Quello che serve è raddoppiare i 3 miliardi che si prevede di stanziare per il primo trimestre 2022, altrimenti sarà una carneficina per le famiglie” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la dichiarazione del ministro Roberto Cingolani, secondo il quale il Premier Draghi ha fatto un’azione per mitigare questo trimestre, essendoci la deadline di marzo-aprile, con tre miliardi, ma se dovesse emergere che il gas è strutturalmente più costoso, allora lavorerà su altri concetti che vanno a vedere il calcolo della bolletta.
“Inoltre, urge un ricalcolo immediato, ossia va messa subito in campo una riforma strutturale delle bollette energetiche, trasferendo gli oneri di sistema sulla fiscalità generale, eliminando le accise e le addizionali regionali del gas, stabilizzando la riduzione dell’Iva sul gas, ampliando le fasce di reddito per poter usufruire dei bonus sociali” conclude Vignola.