EVASIONE: se è una priorità si dia retta a Cantone
L’Unc esprime disaccordo sull’innalzamento a 3000 euro della soglia per l’uso del contante proposto dal Governo, proposta bocciata anche dal Commissario anticorruzione.
Roma, 26 ottobre 2015 – “Se per il Governo la lotta all’evasione è una priorità, allora farebbero bene a dare retta al commissario Anticorruzione, Raffaele Cantone, contrario all’innalzamento a 3000 euro della soglia per l’uso del contante” ha dichiarato Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la nota del Tesoro nella quale si precisa che il Governo ha cambiato alla radice il modo di contrastare l’evasione fiscale e che resta una priorità. Nel comunicato del Tesoro si evidenziano le “novità introdotte nei venti mesi di azione del Governo”, adottate “per modificare alla radice l’attività di contrasto all’evasione fiscale”, mettendo al secondo posto l’incrocio delle banche dati.
“Quanto alla novità dell’incrocio delle banche dati, in realtà assai vecchia per quanto mai applicata in modo serio ed efficiente, allora ci dovrebbero spiegare perché per il canone Rai non adottano questo metodo. Perché per trovare gli evasori non incrociano i dati degli abbonati Rai con quelli degli abbonati alla pay tv, invece di far mandare milioni di fatture a casaccio, costringendo milioni di persone a dover dimostrare che hanno già pagato per un’altra casa o che non hanno la tv?” si è domandato Dona.