FERROVIE: i consumatori a processo per “violazione di domicilio”
Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori
Si apre il 15 aprile il processo di Trenitalia contro le associazioni dei consumatori accusate di “violazione di domicilio” per la consegna di un water presso la sede dell’azienda, in segno di protesta contro lo stato dei bagni sui treni. Cosa risponderà l’ex ad Mauro Moretti chiamato come teste?
Roma, 13 aprile 2015 – Si apre mercoledì 15 aprile dinanzi al Tribunale di Roma il processo contro le associazioni dei consumatori scaturito da una denuncia presentata da Trenitalia, che non ha gradito una protesta simbolica messa in atto presso la sede dell’azienda.
I fatti risalgono al 13 gennaio del 2011, quando i presidenti delle organizzazioni Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori si presentarono presso la sede delle Fs di Piazza della Croce Rossa a Roma per consegnare un water (con tanto di fiocco regalo), scelto come simbolo delle tante proteste giunte dai passeggeri e relative alla qualità del servizio ferroviario e del pessimo stato delle toilette presenti sui treni italiani. Mauro Moretti, all’epoca Ad Trenitalia, e gli altri dirigenti delle Ferrovie non gradirono affatto il dono, al punto che fecero intervenire le forze dell’ordine presentando una denuncia in Procura. Proprio a seguito di tale denuncia si apre mercoledì il processo a carico di Carlo Pileri (Adoc), Carlo Rienzi (Codacons) e Massimiliano Dona (Unione Nazionale Consumatori), presenti quel giorno alla consegna del water, che dinanzi ai giudici del Tribunale dovranno rispondere del reato di ”Violazione di domicilio”, regolato dall’ articolo 614 del codice penale ”Chiunque si introduce nell’ abitazione altrui, o in un altro luogo di privata dimora, o nelle appartenenze di essi, contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo, ovvero vi s’ introduce clandestinamente o con inganno, e’ punito con la reclusione fino a tre anni”.
Le associazioni dei consumatori hanno deciso di chiamare come teste l’ex Ad Mauro Moretti, che ora dovrà prendere parte al processo e intervenire in aula rispondendo ad una questione assai semplice che Adoc, Codacons, Mdc e Unc sottoporranno: spiegare nel dettaglio lo stato dei water e dei bagni sui treni, quante proteste abbia ricevuto il gruppo Fs da parte dei passeggeri relativamente alla pessima qualità dei servizi igienici a bordo dei convogli e quanti interventi di manutenzione sui bagni siano stati eseguiti tra il 2010 e il 2011.