TELEFONIA: con la fiducia al Dl Fisco, stop a bollette 28 giorni
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Vittoria dei consumatori, ora Agcom rimborsi. Su equo compenso, invece, scelta anacronistica
Roma, 29 novembre 2017 – “La fiducia sul dl Fisco consente una grande vittoria per i consumatori che, almeno per una volta, riusciranno ad averla vinta contro i colossi delle telecomunicazioni, ottenendo il ripristino della bolletta mensile” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Ora chiediamo che l’Autorità delle Comunicazioni indennizzi i consumatori per il pregresso e che l’Antitrust vigili su eventuali aumenti” prosegue Dona.
“Certo il provvedimento contiene anche norme sbagliate, anacronistiche, come l’equo compenso, che di fatto ripristina le tariffe minime, danneggiando i consumatori. E’ incredibile che il legislatore si sia preoccupato di tutelare il professionista dal cliente forte e non il semplice cliente dal professionista troppo caro. Anche ipotizzando che lo strumento per tutelare il professionista da un cliente dal grande potere contrattuale sia la tariffa minima, ci si dimentica che si tratta comunque di casi numericamente insignificanti rispetto al danno che la reintroduzione della tariffa minima produrrà per la maggior parte della clientela, fatta di semplici famiglie, imprenditori e piccole aziende che vorrebbero ricevere assistenza ad un prezzo ragionevole” prosegue Dona.
“Infine, ci domandiamo se un professionista che assiste un grande gruppo sia davvero bisognoso di essere finanziariamente sorretto con le tariffe minime e non invece un giovane neolaureato che fa il suo ingresso nel mercato delle professioni” conclude Dona.