Secondo il Sindacato Italiano Balneari ci sarebbero multe da 4000 euro a chi non ha denunciato di avere il biliardino. Ma l’Agenzia delle Dogane nega.
Roma, 21 giugno 2022 – “Giù le mani dal biliardino! Stavolta siamo dalla parte del Sindacato Italiano Balneari. Il calciobalilla non si tocca!” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la dichiarazione del Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio, secondo il quale tutti sono tenuti a denunciare all’agenzia delle Dogane calcio-balilla, ping pong e flipper, anche se gratuiti, e si deve attendere l’autorizzazione per metterlo in esercizio. In attesa, per ogni biliardino la sanzione è di 4000 mila euro.
“Dopo aver diffidato il Sindacato Italiano Balneari, colpevole di tenere sul sito un articolo in cui si sostiene il falso, ossia che gli stabilimenti balneari possono vietare l’introduzione di alimenti e bevande, ora stiamo dalla loro parte, se le cose stanno davvero come sostengono” conclude Dona.
Rassicura, però, il direttore dell”Agenzia delle Dogane, Marcello Minenna, secondo il quale “esiste un’imposta che chi mette questi biliardini nei propri esercizi versa da quasi 20 anni, un fisso, una decina di euro al mese” e “l’agenzia ha semplificato un obbligo di legge in una autocertificazione” non hanno dato mandato agli organi ispettivi di emettere sanzioni e, per la quarta volta, hanno riaperto i termini per presentare le autocertificazioni per i ritardatari. Si tratta di una disciplina del 2012, che è entrata in vigore. Ma “se l’oratorio fa l’oratorio, il gioco viene dato a titolo gratuito, è una applicazione che non c’è“.