Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori
Dino Cimaglia, neo-responsabile del Comitato del Lazio dell’Unione Nazionale Consumatori, esprime soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio Regionale del testo di legge contro la ludopatia.
Roma, 25 luglio 2013 – "Le leggi nazionali non sono sufficienti per contrastare la ludopatia, ma è necessario che anche le istituzioni territoriali siano in grado di garantire supporto socio-sanitario ai giocatori patologici". E’ quanto dichiara Dino Cimaglia, neo-responsabile del Comitato di Roma e del Lazio dell’Unione Nazionale Consumatori (http//www.consumatori.it), in riferimento al testo per prevenire e contrastare il gioco d’azzardo, approvato ieri dal Consiglio regionale del Lazio.
"Da anni, la nostra associazione -afferma Cimaglia- ha intrapreso una battaglia contro le dipendenze del gioco, evidenziando l’urgenza di una serie di paletti volti ad arginare quella che è diventata una vera e propria emergenza sociale. Il decreto Balduzzi, nonostante nella sua ultima versione sia meno incisivo rispetto a quanto ci auguravamo, ha il merito di aver messo in luce il problema e previsto alcune misure di contrasto, ma la vera e propria riforma deve essere culturale e deve contare sulla collaborazione dei gestori di sale da gioco, ricevitorie e agenzie ippiche. In questo -prosegue il rappresentante di Roma e del Lazio- l’impegno delle Regioni è fondamentale, sia per quanto riguarda la regolamentazione del settore che per l’attività di assistenza ai cittadini".
"Accogliamo, dunque, con soddisfazione la legge approvata dal Consiglio regionale del Lazio -conclude Dino Cimaglia- e ci auguriamo che sia l’inizio di un percorso affinché Roma perda il triste primato di Capitale del gioco d’azzardo".
Dino Cimaglia, neo-responsabile del Comitato del Lazio dell’Unione Nazionale Consumatori, esprime soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio Regionale del testo di legge contro la ludopatia.
Roma, 25 luglio 2013 – "Le leggi nazionali non sono sufficienti per contrastare la ludopatia, ma è necessario che anche le istituzioni territoriali siano in grado di garantire supporto socio-sanitario ai giocatori patologici". E’ quanto dichiara Dino Cimaglia, neo-responsabile del Comitato di Roma e del Lazio dell’Unione Nazionale Consumatori (http//www.consumatori.it), in riferimento al testo per prevenire e contrastare il gioco d’azzardo, approvato ieri dal Consiglio regionale del Lazio.
"Da anni, la nostra associazione -afferma Cimaglia- ha intrapreso una battaglia contro le dipendenze del gioco, evidenziando l’urgenza di una serie di paletti volti ad arginare quella che è diventata una vera e propria emergenza sociale. Il decreto Balduzzi, nonostante nella sua ultima versione sia meno incisivo rispetto a quanto ci auguravamo, ha il merito di aver messo in luce il problema e previsto alcune misure di contrasto, ma la vera e propria riforma deve essere culturale e deve contare sulla collaborazione dei gestori di sale da gioco, ricevitorie e agenzie ippiche. In questo -prosegue il rappresentante di Roma e del Lazio- l’impegno delle Regioni è fondamentale, sia per quanto riguarda la regolamentazione del settore che per l’attività di assistenza ai cittadini".
"Accogliamo, dunque, con soddisfazione la legge approvata dal Consiglio regionale del Lazio -conclude Dino Cimaglia- e ci auguriamo che sia l’inizio di un percorso affinché Roma perda il triste primato di Capitale del gioco d’azzardo".