INDUSTRIA: dati positivi ma non siamo fuori dal tunnel
Secondo i dati resi noti oggi dall’Istat, a dicembre il fatturato dell’industria diminuisce dell’1,6% rispetto a novembre e del 3% su base annua (dati corretti per gli effetti di calendario), mentre gli ordinativi scendono del 2,8% su base mensile ed aumentano dell’1,5% rispetto a dicembre 2014 (dati grezzi). Nella media del 2015 il fatturato segna un aumento dello 0,2% e gli ordinativi del 5,2%.
Roma 24 febbraio 2016 – “I dati nel loro complesso presentano ancora luci ed ombre, segno che, per quanto i principali indicatori economici siano ormai positivi, il Paese non è ancora del tutto uscito dal tunnel della crisi. E’ indubbiamente positivo, però, il dato degli ordinativi interni, segno di una ripresa delle domanda interna” ha dichiarato Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori.
Secondo lo studio dell’associazione di consumatori, se nel 2015, rispetto al 2014, gli ordinativi spiccano un balzo deciso, sia quelli totali (+5,2%) che quelli interni (+8,6%), nel confronto con il 2007 o il 2008 la strada da percorrere per tornare ai valori precrisi è ancora lunghissima. Dal 2007 al 2015 gli ordinativi totali sono calati del 15,6%, –24,4% quelli interni, +0,8% quelli esteri. Dal 2008 al 2015 gli ordinativi totali sono scesi dell’ 11,5%, -22,1% quelli interni e +8,9% quelli esteri.
Per quanto riguarda, invece, il fatturato dell’industria, dati corretti per gli effetti di calendario, dal 2008 al 2015, il fatturato totale è crollato dell’11,9%, -19,8% quello interno.
“E’ chiaro, quindi, che per quanto sia positiva l’inversione di tendenza, +0,2% il fatturato totale del 2015 rispetto al 2014, si tratta di ben poca cosa. Gli entusiasmi, insomma, vanno ridimensionati se si confrontano i dati del 2015 con quelli del 2007 o del 2008” ha concluso Dona.