INDUSTRIA: preoccupa il crollo del mercato estero
Roma, 27 marzo 2015 – “Le cifre rese note oggi dall’Istat dimostrano che siamo ben lungi da una ripresa. Il dato più indicativo è quello degli ordinativi. Un crollo del 5,5% su base annua attesta che le industrie sono ancora ferme, cosa inevitabile, visto che i consumi delle famiglie sono ancora stagnanti” ha dichiarato Massimiliano Dona (segui @massidona su Twitter), segretario dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Ma il dato più allarmante è, per una volta, il crollo del mercato estero. Una novità preoccupante e per certi versi drammatica, dato che la domanda estera era l’unica che finora aveva sorretto le nostre industrie in questi anni di crisi. Il crollo del fatturato e degli ordinativi esteri, rispettivamente -3,1% e -9% su mese e -3,9% e -5,4% su base annua, è senza precedenti” ha commentato Dona.
L’UNC ricorda che sia il fatturato che gli ordinativi esteri (cfr tabelle sotto riportate) erano stati positivi, in termini tendenziali, sia nel 2014 (fatturato + 2,9%, ordinativi + 3,9%) che nel 2013 (fatturato + 1,1%, ordinativi + 2%) e avevamo compensato il crollo della domanda interna. “Se ora viene meno questa compensazione, considerato che le famiglie italiane continuano a non arrivare a fine mese, è evidente che la ripresa della nostra economia resta un miraggio” ha concluso l’avv. Dona.