INTERNET: basta con gli ostacoli all’e-commerce
Roma, 26 marzo 2015 – “Bene. Vanno rimossi tutti gli ostacoli che limitano le vendite transfrontaliere” ha dichiarato Massimiliano Dona (segui @massidona su Twitter), Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la notizia che l’Antitrust Ue aprirà un’indagine sul commercio online per verificare se alcune aziende ostacolano di proposito la vendita di merci transfrontaliera, ostacolando il libero scambio di merci.
“I big player internazionali ti costringono a comperare sul mercato interno, sulla versione italiana del loro sito. Ti impediscono di comperare altrove, su altri loro siti esteri. Questo perché segmentano il mercato applicando prezzi differenti da paese a paese. E’ evidente il danno per il consumatore che potrebbe risparmiare se potesse scegliere liberamente dove acquistare. Ecco perché è una buona notizia l’apertura di questa indagine” ha dichiarato Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Il mercato dell’ e-commerce è in forte espansione anche in Italia. Il fatturato ormai supera i 13 miliardi, ma, rispetto alla distribuzione delle vendite, solo il 20% è relativo al mercato estero. Una percentuale ancora troppo bassa” ha proseguito Massimiliano Dona.
“Invitiamo l’Antitrust ad aprire una finestra anche sulle clausole vessatorie, come la mancata applicazione del foro del consumatore per la risoluzione delle controversie o sui pagamenti digitali. Gli strumenti di pagamento sono ancora uno dei principali ostacoli allo sviluppo dell’ecommerce. E’ ancora forte la percezione di insicurezza da parte dei consumatori, specie nei confronti dei pagamenti verso l’estero. La truffa dei bonifici esteri è un classico” ha concluso l’avv. Dona.