ISTAT: vendite luglio -0,1% su mese, -0,6% su anno
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Da quanto emerge dagli ultimi dati Istat le vendite di luglio sono in crollo rispetto agli anni precedenti, il che dimostra il fallimento dei saldi estivi. Per Unc sono dati allarmanti.
Roma, 7 settembre 2018 – Secondo i dati Istat resi noti oggi, a luglio le vendite in valore scendono dello 0,1% su giugno e dello 0,6% su luglio 2017.
“Dati allarmanti. I consumi scendono sia su base mensile che annua. Un fallimento i saldi. Le vendite dell’abbigliamento crollano rispetto allo scorso anno del 2,3% e le calzature dell’1,6%. In queste condizioni diventa una priorità per il Governo concentrare le poche risorse pubbliche per aumentare il reddito disponibile di chi fatica ad arrivare alla fine del mese, invece di voler ridurre le tasse anche a chi sta meglio” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Se si confrontano i dati di oggi con quelli pre-crisi del luglio 2008, le vendite totali sono inferiori del 6,9%. La grande distribuzione ha invece recuperato quanto perso durante la recessione, registrando un incremento del 6,6%: +8% per gli alimentari, +4,4% per i non alimentari. I piccoli negozi, invece, sono ancora nel tunnel della crisi. Rispetto a 10 anni fa, le vendite complessive sono ancora inferiori del 16,5%, quelle alimentari segnano un crollo del 16,3%” prosegue Dona.
“In questo contesto, preoccuparsi, come fa la maggioranza di Governo, di chiudere i negozi di domenica, invece che di far riaprire le saracinesche chiuse per la crisi, è assurdo e paradossale” conclude Dona.