ISTAT: prosegue aumento carrello della spesa
Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori
Roma, 30 aprile 2015. “Il carovita è uscito dall’agenda politica, ma è bene che ci rientri al più presto. Non solo perché con il Quantitative Easing i prezzi si alzeranno molto presto, come confermato oggi dalla Bce, e questo anche in assenza di una ripresa dei consumi, ma perché le spese obbligate, come quelle del carrello della spesa, non hanno mai smesso di aumentare” ha dichiarato Massimiliano Dona (segui @massidona su Twitter), Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati Istat sull’inflazione.
Ad aprile l’indice dei prezzi al consumo aumenta dello 0,3% su base mensile e registra una variazione nulla rispetto ad aprile 2014. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, però, segnano un incremento dello 0,8% su base annua, confermando l’impennata di marzo.
Secondo i calcoli dell’Unione Nazionale Consumatori, per una coppia con 1 figlio l’aumento dello 0,8% del carrello della spesa significa pagare, in termini di aumento del costo della vita, 54 euro in più su base annua (cfr tabella). Per un pensionato con più di 65 anni sono 30 euro in più, mentre per un single con meno di 35 anni si tratta di 36 euro. Il maggior aumento per la tradizionale famiglia italiana: una coppia con due figli spenderà 55 euro in più.