Roma, 28 gennaio 2012 – "Deplorevole la pratica commerciale attuata da dalla società ListTicket". Con queste parole Massimiliano Dona, Segretario generale dell’ Unione Nazionale Consumatori (UNC), annuncia di aver dato mandato per depositare la denuncia presso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato contro la società che si occupa della vendita di biglietti per partite di calcio con modalità poco trasparenti e scorrette.
"Abbiamo ricevuto -afferma Dona- numerose segnalazioni di gravi disagi e disservizi, denunciati dai tifosi che volevano procedere all’acquisto di biglietti per le partite di calcio del F.C. Juventus tramite il sito listicket.it: nonostante, infatti -spiega Massimiliano Dona- avessero seguito scrupolosamente le istruzioni fornite dal sito per l’acquisto on-line e pur avendo regolarmente pagato, si sono visti negare il biglietto per lo stadio o lo hanno ricevuto dopo lunga e snervante attesa, sbloccata solo dopo essersi rivolti al costosissimo numero verde, messo a diposizione dalla stessa Listicket".
L’avvocato Dona rincara la dose: "Alcuni tifosi denunciano addirittura di essersi visti addebitare sulla propria carta di credito per ben due volte il prezzo di un unico biglietto, senza che l’evidente errore sia stato corretto o il prezzo rimborsato".
"Abbiamo ricevuto -afferma Dona- numerose segnalazioni di gravi disagi e disservizi, denunciati dai tifosi che volevano procedere all’acquisto di biglietti per le partite di calcio del F.C. Juventus tramite il sito listicket.it: nonostante, infatti -spiega Massimiliano Dona- avessero seguito scrupolosamente le istruzioni fornite dal sito per l’acquisto on-line e pur avendo regolarmente pagato, si sono visti negare il biglietto per lo stadio o lo hanno ricevuto dopo lunga e snervante attesa, sbloccata solo dopo essersi rivolti al costosissimo numero verde, messo a diposizione dalla stessa Listicket".
L’avvocato Dona rincara la dose: "Alcuni tifosi denunciano addirittura di essersi visti addebitare sulla propria carta di credito per ben due volte il prezzo di un unico biglietto, senza che l’evidente errore sia stato corretto o il prezzo rimborsato".