CORONAVIRUS: chiediamo dimissioni di Arcuri per mancanza di mascherine
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Per il commissario Arcuri la mancanza delle mascherine non sono colpa sua ma di farmacisti e distributori.
Roma, 11 maggio 2020 – “Chiediamo le dimissioni del Commissario Arcuri. E’ incredibile che dia la colpa ai farmacisti per la mancanza di mascherine” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la dichiarazione del Commissario per l’Emergenza Domenico Arcuri, secondo li quale la mancanza di mascherine non è sua ma di distributori e farmacisti.
“Il fatto che non trovi di meglio che dare sempre la colpa agli altri, dimostra che deve farsi da parte. Quanto ai distributori, avendoli scelti lui, è ovvio che deve comunque assumersi la responsabilità delle loro mancate consegne. Per non parlare del fatto che solo oggi ha pubblicato il bando di gara per l’acquisizione di 5 mln di kit con i reattivi per la diagnosi del coronavirus, impiegando decisamente troppo tempo” prosegue Dona.
“Mascherine, guanti e alcol vanno distribuiti gratuitamente dallo Stato attraverso i Comuni. Solo così potrà essere garantito a tutte le famiglie di avere i dispositivi minimi necessari per poter uscire di casa. Anche quando, raramente, le mascherine arrivano finalmente in farmacia, spariscono prima della fine della giornata, evidentemente perché molti, impauriti di non averne abbastanza, fanno incetta di prodotti. Ecco perché serve una distribuzione pubblica, famiglia per famiglia” aggiunge Dona.
“In ogni caso, viste le speculazioni intollerabili sui prezzi, serve immediatamente quanto chiediamo da mesi, ossia azzeramento dell’Iva e prezzi imposti anche per mascherine Ffp2 ed Ffp3, guanti e disinfettanti” conclude Dona.