Comunicato stampa dell’unione Nazionale Consumatori
Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, torna a parlare di MPS MY WAY/4 YOU, invitando i consumatori coinvolti a scrivere agli esperti dell’associazione.
Roma, 5 febbraio 2014 – "Che ne direste se, di questi tempi, preoccupati dalle mille scadenze quotidiane riusciste a recuperare in tempi brevissimi e senza sforzo le somme di denaro investite in titoli My Way e 4 You?". E’ la domanda che Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, rivolge a tutti i consumatori coinvolti nell’acquisto di titoli offerti dieci anni fa da Banca 121 (ora Monte dei Paschi di Siena).
L’avvocato Dona racconta un caso emblematico: "una risparmiatrice si è rivolta alla nostra associazione perché riceveva continui solleciti di pagamento della rata relativa ad un contratto My Way che non riusciva più ad onorare; verificata la nullità del contratto da parte dei legali dell’Unione, la banca non solo ha estinto il conto corrente che presentava un saldo debitore apparente di 8.000 euro, ma ha anche restituito alla risparmiatrice ben 18.000 euro versati nel corso degli anni!"
"Ecco perché -conclude il Segretario generale (segui @massidona su Twitter)- desidero invitare tutti gli interessati ad inviarci una segnalazione all’indirizzo di posta elettronica [email protected], indicando nell’oggetto MPS: MY WAY/4 YOU".
Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, torna a parlare di MPS MY WAY/4 YOU, invitando i consumatori coinvolti a scrivere agli esperti dell’associazione.
Roma, 5 febbraio 2014 – "Che ne direste se, di questi tempi, preoccupati dalle mille scadenze quotidiane riusciste a recuperare in tempi brevissimi e senza sforzo le somme di denaro investite in titoli My Way e 4 You?". E’ la domanda che Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, rivolge a tutti i consumatori coinvolti nell’acquisto di titoli offerti dieci anni fa da Banca 121 (ora Monte dei Paschi di Siena).
L’avvocato Dona racconta un caso emblematico: "una risparmiatrice si è rivolta alla nostra associazione perché riceveva continui solleciti di pagamento della rata relativa ad un contratto My Way che non riusciva più ad onorare; verificata la nullità del contratto da parte dei legali dell’Unione, la banca non solo ha estinto il conto corrente che presentava un saldo debitore apparente di 8.000 euro, ma ha anche restituito alla risparmiatrice ben 18.000 euro versati nel corso degli anni!"
"Ecco perché -conclude il Segretario generale (segui @massidona su Twitter)- desidero invitare tutti gli interessati ad inviarci una segnalazione all’indirizzo di posta elettronica [email protected], indicando nell’oggetto MPS: MY WAY/4 YOU".