MULTE: Per la Cassazione sono nulle se autovelox su lato sbagliato
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Ora i Prefetti stabiliscano anche limiti di velocità e ministero degli Interni emani circolare.
Roma, 1 ottobre 2018 – Per la Cassazione, se nel nulla osta del Prefetto al posizionamento degli autovelox è contenuto specificamente il riferimento ad un determinato senso di marcia, le multe date sulla carreggiata o corsia opposta non sono valide.
“Bene, troppi sindaci, per fare cassa, non rispettano i decreti autorizzativi dei Prefetti per le postazioni fisse degli autovelox. Giusto, quindi, che le multe, in tal caso, siano considerate illegittime” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Ora però i Prefetti devono fare di più, stabilendo condizioni più vincolanti per consentire i controlli da remoto, altrimenti gli enti locali se ne approfittano per dare multe facili. Un classico dei Comuni, ad esempio, è abbassare i limiti di velocità in modo assurdo dopo aver avuto l’autorizzazione a piazzare gli autovelox” prosegue Dona.
“I Prefetti, invece, dovrebbero fissare, nel decreto autorizzativo, i limiti di velocità, in modo che siano congrui rispetto al tipo di strada, controllare se la segnaletica è ben visibile su entrambi i lati. Invece questo non accade. Ecco perché chiediamo al ministro degli Interni di emanare una circolare a riguardo” conclude Dona.
L’associazione di consumatori ricorda, ad esempio, che l’art. 142 del Codice della strada fissa come velocità massima il limite di 110 km/h per le strade extraurbane principali, 90 km/h per le strade extraurbane secondarie e per le strade extraurbane locali, 70 per le urbane di scorrimento.