- NO AL PRIMO PUNTO VENDITA. fate un giro prima di scegliere dove compare per confrontare le offerte.
- CANALE DI VENDITA. Scegliere con cura dove acquistare: discount, supermercato, ipermercato, negozio, mercato. Non sempre uno solo è più vantaggioso, dipende dal tipo di prodotto e dalle offerte in corso.
- RIDURRE I QUANTITATIVI. Ricordatevi di non esagerare. I prodotti devono durare al massimo fino a Santo Stefano.
- LISTA DELLA SPESA. Stilate una lista con il necessario da comprare altrimenti il rischio è venir preso dall’entusiasmo dello shopping e si rischiano acquisti inutili.
- FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE. Quindi no alle primizie che troppo spesso si trovano sui banchi dei mercati il periodo di Natale e che provengono da tutti i paesi del mondo.
- ATTENTI ALLE SCADENZE. Ricordatevi di controllare la durata del prodotto che state per comprare e attenti anche ai pacchi regalo che possono contenere prodotti in scadenza.
- OFFERTE SOTTOCOSTO. Sono prodotti “civetta” che servono per attirarvi nel supermercato, ma non sempre sono convenienti.
- OFFERTE PROMOZIONALI. Possono essere molto vantaggiose, ma verificate con attenzione l’effettiva convenienza sia in termini di prezzo che di quantità.
- CESTI NATALIZI. I cesti gastronomici sono un regalo utile e gradito, controllate sempre la scadenza dei prodotti.
- SPUMANTI. Ci sono ottime marche di spumanti italiani a prezzi ragionevoli. Preferite quelli a fermentazione naturale.
NATALE: il cenone si può fare buono e low-cost
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
A meno di una settimana dal cenone di Natale ecco i consigli dell’Unione Nazionale Consumatori per organizzare la cena e il pranzo di Natale all’insegna del risparmio, della tradizione e della qualità.
Roma, 19 dicembre 2016 – “In vista del cenone e del pranzo natalizio, abbiamo pensato di suggerire agli italiani come fare un pranzo e una cena di Natale low cost, senza rinunciare alla qualità e alle prelibatezze della tradizione”. E’ quanto afferma Massimiliano Dona, Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Scegliendo, per esempio, con cura il canale di vendita a seconda dei prodotti da acquistare, oppure facendo una lista dettagliata delle cose necessarie da comprare si possono contenere i costi senza sacrificare qualità e le squisitezze della tradizione. Infatti, differenziando il tipo di esercizio -conclude l’avv. Dona- si possono avere risparmi notevoli che possono arrivare anche al 40%”.
Di seguito i 10 consigli dell’Unione Nazionale Consumatori: