Domani chi svolge il servizio di noleggio con conducente (NCC) scenderà in pazza contro i decreti Salvini.
Roma, 11 dicembre 2024 – “Giustissime le proteste degli Ncc che domani scenderanno in piazza contro i decreti Salvini, che prevedono, se non si parte dalla rimessa, una siesta obbligatoria di 20 minuti tra una corsa e l’altra e che il luogo di partenza deve coincidere con l’arrivo del servizio precedente. Misure non solo illogiche, assurde e insensate, ma che graveranno sulle tasche dei consumatori, visto che lo spreco di tempo implica minori ricavi a parità di ore lavorate. Inevitabile, quindi, che si aumentino gli importi delle corse traslando sugli utenti finali il prezzo di questa inefficienza” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“E’ inaccettabile, poi, che con dei decreti, attraverso cavilli pretestuosi e burocratici, si tenti di cambiare la legge e aggirare una sentenza della Corte Costituzionale, la n. 56 del 2020, che aveva dichiarato incostituzionale l’obbligo di rientro in rimessa dopo ogni servizio” prosegue Dona.
“Ora formalmente si può non rientrare in rimessa, peccato che per farlo si debba stare fermi per 20 minuti, non si possa partire per un nuovo servizio dal comune accanto, dato che il luogo di partenza deve coincidere con l’arrivo del servizio precedente, e che non si possa andare a dormire per poi ripartire la mattina dopo” conclude Dona.