TELEVISIONE: dal 2022 obbligatori tv di nuova generazione
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Una stangata per le famiglie ed un sopruso, anche se Legge di Bilancio stanzia 100 mln per famiglie
Roma, 2 novembre 2017 – “Una stangata a carico delle famiglie, costrette ogni volta a dover spendere soldi per l’ennesima modifica normativa” è il commento di Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, alla notizia che entro il 1° luglio 2022 dovremo comperare un televisore di nuova generazione.
Tutto nasce dal Piano della Commissione Europea che, per favorire la transizione alla tecnologia 5G, ossia le tecnologie e gli standard di quinta generazione che permettono alla telefonia mobile prestazioni e velocità superiori, costringe le tv a passare al DVB-T2, uno standard che permette la trasmissione dei canali televisivi in meno spazio, lasciando quindi libera la banda 700 megahertz.
La legge di Bilancio 2018, non ancora approvata, all’articolo 89, recepisce questa decisione e mette sul piatto 100 milioni di euro entro il 2022 come contributo alle famiglie per l’adeguamento delle tv in vista dello switch off.
“Si tratta di un sopruso bello e buono. Quando si scrivono nuove leggi o regole bisognerebbe anche tenere in considerazione i disagi che determinano e gli effetti che producono” prosegue Dona.
“Lo stanziamento di 100 milioni di euro come contributo alle famiglie per l’adeguamento delle tv non basta certo per compensare né la spesa che sarà a carico delle famiglie né, men che meno, le seccature ed i fastidi che questa scelta produrrà” conclude Dona.