Arriva l’Organismo di monitoraggio (OdM) contro le telefonate moleste, ma è l’ennesima foglia di fico
Roma, 18 marzo 2024 – “Una foglia di fico inutile. Non è il primo codice di condotta. Già in passato sono stati approvati, ma si sono dimostrati irrilevanti” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando il comunicato stampa del Garante della Privacy secondo il quale, con l’accreditamento dell’Organismo di monitoraggio (OdM), si è completato l’iter per l’applicazione del Codice di condotta che regola le attività di teleselling e di telemarketing.
“Purtroppo i codice di condotta sono superflui per i call center che rispettano le norme mentre non servono a nulla per chi viola sistematicamente le regole, fa telefonate moleste e aggressive, cerca di stipulare servizi non richiesti, contando sull’impunità” prosegue Dona.
“Per questo urge una modifica della legge che preveda indennizzi automatici per i consumatori tormentati al telefono nonostante siano iscritti al Registro delle opposizioni, che tale pratica commerciale sia considerata anche scorretta, sanzionabile dall’Antitrust, così da raddoppiare i controlli e le sanzioni. Infine si deve tornare al sistema dell’opt-in in vigore fino al 2009, prima che il legislatore facesse la pessima pensata di peggiorare la situazione, dando il via all’attuale giungla” conclude Dona.