PREZZI: nuovo paniere Istat per il calcolo dell’inflazione
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Esce il canone Rai, ma dubbi su alcuni pesi: spese bancarie -7,29%, fornitura acqua -3,6%, rc auto -3,91, affitti -2,82%.
Roma, 2 febbraio 2017 – Cambia il paniere dell’Istat per il calcolo dell’inflazione: esce il canone Rai, la telefonia pubblica, ossia le cabine telefoniche e il Lettore Mp4. mentre entrano l’Avocado, il Mango, i Vini liquorosi, la Lavasciuga e il Robot aspirapolvere.
“Al di là dei nuovi ingressi e delle uscite dal paniere, che quest’anno non presentano particolari novità, salvo la condivisibile uscita del canone Rai, considerato che si tratta di un’imposta sulla detenzione di un apparecchio televisivo, esprimiamo dubbi su alcuni pesi del paniere che servono a calcolare l’inflazione” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Inspiegabile, ad esempio, il calo del peso degli Altri servizi finanziari, ossia le spese bancarie, crollati del 7,29%. La fornitura acqua scende del 3,6%, gli affitti per l’abitazione principale si abbassano del 2,82%, l’rc auto del 3,91%, i prodotti farmaceutici del 4,40%. Bene, invece, il rialzo del peso dell’energia elettrica, del gas e della raccolta rifiuti” prosegue Dona.
L’associazione ricorda che secondo l’Arera, l’aumento medio della tariffa acqua è stato del 4,34% nel 2014, del 4,55% nel 2015 e del 4,6% nel 2016. Ci si domanda, quindi, come sia possibile che con questi rialzi, superiori a quelli medi delle altre voci, possa essere diminuito il peso della fornitura acqua.
“Bene, invece, la nuova struttura di ponderazione, che vede salire il peso delle divisioni di spesa che più rappresentano spese obbligate, come i prodotti alimentari, l’abitazione ed i trasporti, e scendere spese non necessarie come Mobili e Abbigliamento. Per la stessa ragione, però, esprimiamo perplessità sul calo dei servizi sanitari e sul rialzo dei servizi ricettivi e di ristorazione” conclude Dona.