NEGOZI: dal 2008 quelli in centro sono diminuiti del -13%
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Dati sconfortanti: necessario tenere aperti negozi anche di domenica. Il Governo si preoccupi di come farli riaprire, rilanciando la capacità di spesa delle famiglie.
Roma, 6 marzo 2019 – Secondo lo studio della Confcommercio, i centri storici negli ultimi dieci anni hanno perso il 13% dei negozi, pari a circa 64 mila.
“Dati sconfortanti, che attestano però la necessità di tenere aperti i negozi anche di domenica e che le aperture dei centri commerciali nei giorni festivi non c’entrano nulla con la crisi dei piccoli esercizi” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Infatti, secondo lo studio della Confcommercio, tengono le botteghe alimentari nei centri storici (+0,8%), ossia quelle che in teoria avrebbero dovuto maggiormente risentire della competizione dei supermercati. A chiudere sono negozi come quelli che vendono vestiti e calzature (-15,4%), ossia prodotti non indispensabili il cui acquisto, in un momento di crisi e di difficoltà, può essere rinviato a tempi migliori” prosegue Dona.
“Per questo il Governo, invece di dedicarsi a chiudere i negozi, farebbe bene a preoccuparsi di come farli riaprire, rilanciando la capacità di spesa delle famiglie” conclude Dona.