In un solo mese piscine e stabilimenti balneari +9,8%, alberghi +5,8%. Aumenti dei prezzi preoccupanti in previsione dell’estate
Roma, 1 giugno 2023 – Stangata sul ponte del 2 giugno! Lo denuncia l’Unione Nazionale Consumatori che ha elaborato i dati Istat stilando la classifica degli aumenti dei prezzi nel mese di maggio.
“Rialzi molto preoccupanti in previsione delle prossime ferie estive. In un solo mese gli alberghi sono rincarati del 5,8%, andare in piscina, palestra o in uno stabilimento balneare costa già il 9,8% in più rispetto ad aprile, il record per quanto riguarda gli aumenti congiunturali. Se il buongiorno si vede dal mattino le vacanze saranno un bel guaio per le tasche degli italiani e si profila il rischio di un’estate infuocata sul fronte dei prezzi” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
Per quanto riguarda la top ten annua delle voci legate alle vacanze, al primo posto i Voli nazionali che decollano del 43,2% rispetto a maggio 2022. Medaglia d’argento per i Voli internazionali che volano del 36,6%. Sul gradino più basso del podio i Gelati che salgono del 22%.
In quarta posizione i Pacchetti turistici nazionali che si impennano del 19,2%, a differenza di quelli internazionali che sono fuori dalla classifica con un ben più contenuto +2,4%.
Al quinto posto Alberghi, motel, pensioni e simili per i quali bisogna sborsare il 15,2% in più rispetto allo scorso anno.
In classifica anche i Villaggi vacanze e i campeggi con +8,2%, Ristoranti, bar e locali da ballo con +5,7%. Chiudono la top ten Piscine, palestre, stabilimenti balneari, discoteche con +4,9%.
Ma a destare più preoccupazioni sono i rincari mensili. A vincere la top ten assoluta, relativi a tutti i beni e servizi, sono Piscine, palestre, stabilimenti balneari e discoteche per le quali a maggio si sborsa il 9,8% in più rispetto ad aprile. Al 2° posto il Noleggio mezzi di trasporto, con i prezzi che crescono del 6,2%. Medaglia di bronzo per Alberghi, motel e pensioni che in un solo mese schizzano del 5,8%.
Non va molto meglio per chi in vacanza vuole leggere un libro di narrativa, per i quali dovrà pagare il 5,1% in più. Segue la Frutta fresca con +4,9%, prima tra i prodotti alimentari.
Al sesto posto, alla faccia dell’allarme sulla natalità e sul caro bebè, gli Alimenti per bambini che, invece di calare di prezzo, aumentano del 3,3% su aprile
Seguono Frutti di mare surgelati, Margarina e Patate (+3,1% per tutte e 3). Chiude la classifica il Gas naturale e gas di città (+2,9%).