Aumento prezzi della pasta dovuto a speculazioni. Un flop la riunione della Commissione di allerta rapida sui prezzi
Roma, 11 maggio 2023 – “Un flop! Come temevamo, la riunione della Commissione di allerta rapida sui prezzi della pasta non ha prodotto nulla di concreto contro le speculazioni in atto, ma solo parole, parole, parole” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“I sistemi di controllo sulle filiere, i monitoraggi, le osservazioni sulle dinamiche dei prezzi possono fare ben poco se poi, individuati i responsabili del problema, non si possono perseguire. Ancor meno serve la moral suasion. Se poi si nega addirittura che le speculazioni ci siano, allora andiamo veramente male” prosegue Dona.
“Insomma, in questo Paese se non c’è un abuso di posizione dominante o un’intesa restrittiva della concorrenza, le armi non solo sono spuntate, ma non ci sono proprio. Basti pensare a quanto accaduto lo scorso anno sulla benzina o tre anni prima sulle mascherine. Tutti hanno aperto indagini, ma risultati pari a zero” prosegue Dona.
“La verità è che ci troviamo di fronte al solito problema della doppia velocità, come dimostra il nostro studio. Mentre il prezzo della pasta è cominciato a salire immediatamente, non appena il prezzo del frumento duro è iniziato ad aumentare, ossia da luglio 2021, ora che scende da un anno, dopo il record toccato nell’aprile 2022 per quello extra Ue, la pasta ha proseguito indisturbata la sua corsa al rialzo. Anche i prezzi di luce e gas sono calati a partire dal mese di novembre 2022. Insomma, le scuse stanno a zero!” conclude Dona.