Per coppia con 2 figli sono +272 euro in più rispetto alla spesa del 2023 e +2006 euro rispetto al 2022
Roma, 7 gennaio 2025 – “Una stangata. Tutti sono contenti del fatto che l’inflazione media nel 2024 è drasticamente calata, dal +5,7% del 2023 all’1% del 2024, come se il problema del caro vita fosse risolto. Purtroppo, non è così! In termini di aumento del costo della vita, il rincaro del 2024 si aggiunge, infatti, a quello del 2023” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati provvisori dell’Istat secondo i quali a dicembre l’inflazione annua è pari +1,3%, come nel mese precedente, mentre quella media del 2024 è pari all’1%, dal 5,7% del 2023.
“Se l’inflazione media pari a +1% significa, per una coppia con due figli, un incremento del costo della vita complessivamente pari a 272 euro su base annua, questo rialzo va ad aggiungersi ai 1734 euro dovuti ai rincari del 2023 che le famiglie continuano a pagare anche ora, per un totale di 2006 euro in più rispetto al 2022. Senza contare che nel 2024 a gravare maggiormente sui bilanci sono soprattutto i Prodotti alimentari e le bevande analcoliche, che salgono del 2,4% e costano 219 euro in più, e il carrello della spesa che sale del 2,1%, più del doppio rispetto all’inflazione generale, equivalenti a 239 euro. Per una coppia con 1 figlio, la spesa aggiuntiva annua complessiva è pari a 225 euro, a cui vanno aggiunti i 1593 euro del 2023, per un totale di 1818 euro. Per una famiglia media, invece, la mazzata è pari a 118 euro per il 2024 +1251 euro del 2023” conclude Dona.
