Roma, 17 maggio 2022 – “Se è positivo che l’inflazione scenda rispetto al dato di marzo, una dimostrazione del fatto che gli interventi del Governo su luce, gas e benzina sono andati nella giusta direzione, resta il fatto che si tratta di provvedimenti insufficienti e che la strada è ancora tutta da percorrere” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati definitivi dell’inflazione di aprile in base ai quali l’inflazione scende su base annua dal +6,5% di marzo al +6%
“I dati di oggi, ad esempio, dimostrano che il bonus di 200 euro deciso dal Governo per affrontare il caro vita è del tutto inadeguato, è una goccia nel mare, visto che l’inflazione al 6% significa un aumento del costo della vita, per una famiglia media, pari a 1701 euro su base annua, ossia 8 volte e mezzo di più. Se consideriamo una coppia con 2 figli, dove entrambi i genitori lavorano e hanno un reddito inferiore a 35 mila euro di reddito e, quindi, avranno un contributo complessivo di 400 euro, l’inflazione determina una stangata da 2118 euro su base annua, oltre 5 volte il bonus. Per una coppia con 1 figlio, la batosta è pari a 1987 euro, 921 per l’abitazione, 457 per i trasporti, 431 euro per cibo e bevande. Anche considerando un single con meno di 35 anni, il rialzo annuo complessivo è di 1425 euro, 7 volte il bonus di 200 euro” conclude Dona.