PREZZI: maggio fuori da deflazione
Stangata per gli automobilisti: in un solo mese, benzina +2,4%, gasolio +2,3%. Bolzano, Milano e Aosta le città più care d’Italia con aggravi di spesa di 322, 200 139 euro per una famiglia di tre persone.
Roma, 15 giugno 2015 – “Secondo i dati definitivi resi noti oggi dall’Istat, a maggio l’indice dei prezzi al consumo aumenta dello +0,1% sia rispetto al mese precedente sia su base annua. Deflazione, dunque, finita.
“Dopo 4 mesi consecutivi di deflazione, i prezzi tornano a salire. Purtroppo non accade per una ripresa della domanda e dei consumi. Nonostante l’Italia sia uscita ufficialmente dalla recessione, infatti, la spesa delle famiglie residenti è ancora in calo dello 0,1% su base tendenziale” ha dichiarato Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori.
“La fine della deflazione si deve solo all’immissione di liquidità da parte della BCE e al ridimensionamento della flessione dei beni energetici come i carburanti” ha proseguito l’avv. Dona.
I prezzi della benzina e del gasolio per mezzi di trasporto sono aumentati, in un solo mese, rispettivamente del 2,4% e del 2,3%. “Una vera e propria stangata per gli automobilisti italiani, considerato che si sta avvicinando il periodo delle vacanze” ha proseguito Dona.
Confermato, purtroppo, l’aumento dei prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona che, come ad aprile, segnano ancora un incremento dello 0,8% su base annua, determinando, in termini di aumento del costo della vita, per la tradizionale famiglia italiana, una coppia con due figli, un aggravio di spesa di 55 euro in più su base annua.
Analizzando i dati dell’inflazione per città, quella più cara d’Italia si conferma Bolzano, che registra il maggior aumento dei prezzi (+0,7%), con un aggravio di spesa, per una famiglia da 3 componenti, di 322 euro su base annua. Seguono, come città più care, Milano, dove l’inflazione dello 0,5% si traduce in un aumento del costo della vita pari a 200 euro e Aosta (inflazione +0,4%, pari a 139 euro). Si segnala anche Roma, al quarto posto, con un’inflazione pari a quella di Aosta (+0,4%) ed un maggior spesa di 129 euro.
La palma del risparmio, invece, spetta a Bologna, dove l’abbassamento dei prezzi dello 0,7% consente ad una famiglia di 3 persone di risparmiare 267 euro su base annua, in termini di riduzione del costo della vita. Al secondo posto Trento, con 182 euro, seguita da Catanzaro, dove una famiglia di 3 persone può risparmiare 91 euro.