PREZZI: i rincari di luglio, dagli alimenti al caro vacanze
Luce mercato libero +109,2%, voli europei +168,4%, voli intercontinentali +125,7%
Roma, 11 agosto – L’Unione Nazionale Consumatori ha elaborato i dati Istat resi noti ieri sull’inflazione annua di luglio per stilare le classifiche dei rialzi: prodotti alimentari, caro vacanze e quella relativa a tutti i beni e servizi.
Per la classifica relativa a tutto il paniere Istat, vincono i Voli europeiletteralmente decollati del 168,4% su luglio 2021, al 2° posto i Voli intercontinentali volati del 125,7%. Medaglia di bronzo all’Energia elettrica del mercato libero (+109,2%) che batte il Mercato tutelato fermo al 5° posto con un ben più basso +57,3%.
“Il fatto che il rincaro del mercato libero sia quasi il doppio di quello del tutelato, 1,9 volte in più, dimostra come non ci sia ancora abbastanza concorrenza nel settore dell’energia e come non si possa eliminare il mercato tutelato e il ruolo di Acquirente unico. Per una famiglia vuol dire una stangata media pari a 690 euro su base annua per il libero contro i 362 euro del tutelato, una differenza abissale, da cui si salvano solo i fortunati che avevano sottoscritto lo scorso anno un contratto a prezzi fissi e non hanno subito variazioni contrattuali” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
Al 4° posto l’Olio diverso da quello di oliva (+65,8), 1° per gli alimentari, al 6° il Gasolio per riscaldamento (+52,5%), poi il Gas del mercato tutelato con +43,2% (il dato tendenziale del mercato libero non è ancora rilevato dall’Istat), Gpl e metano (+38,6%), al 9° il Burro (+32,3%), al 2° posto degli alimentari. Chiude la top ten il Gasolio per mezzi di trasporto(+30,9%).
All’11° posto i Voli nazionali (+26,9%), poi la Pasta (fresca e secca) con +26,3%, che vince la Medaglia di Bronzo per gli alimentari, il Noleggio mezzi di trasporto e sharing (+24,4%).
Oltre alla Benzina (15°, +22,3%), si segnalano Farina (16°, +21,6%), Riso(18°, +19,1%) e Margarina (19°, +18,9%), rispettivamente al 4°, 5° e 6° posto nella top ten del cibo. Concludono la top 20 i vegetali come cetrioli, melanzane e zucchine (+18,8%), al 7° posto per il cibo. Si segnalano poi i Gelati (+17,8%), in ottava posizione per gli alimentari, il Pane confezionatoche con +16,1% si colloca in 9° posizione per il cibo) e che batte il pane fresco fermo a +11,1%. Il Latte conservato con +16% chiude la top ten del cibo.
Nulla di buono anche per chi è in ferie. Al 1° posto della top ten dei rincari sulle vacanze ci sono gli Alberghi e motel con +16,6%. Medaglia d’argento per le Pensioni con +9,4%. Al 3° i Pacchetti vacanza nazionali con +5,7%. Non va meglio per chi vuole mangiare fuori. Al 4° posto Pasto in pizzeria(+5,4%), poi i Fast food e servizi di ristorazione take away (+5,2%), al 6° con +5% le Consumazioni di prodotti di gelateria e pasticceria. Seguono Ristoranti con +4,8%, Bar (+4,6%) e Musei (+3,6%). Chiudono la top ten le Manifestazioni sportive e il Cinema, entrambe a +2,4%.