Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
La top ten dei rincari da febbraio a maggio: E-book download +30,4%, frutta fresca +12,8%, computer +12%.
Roma, 30 maggio 2020 – L’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica dei prodotti e servizi più rincarati durante l’emergenza Covid, ossia da febbraio, mese dove non c’era ancora il lockdown, a maggio, scoprendo vere e proprie speculazioni dei prezzi.
Il record spetta alla voce E-book download, con un rialzo, in soli 3 mesi, del 30,4%. Un aumento a dir poco vergognoso, che ha sfruttato l’esigenza di trascorrere il tempo con una buona lettura mentre si era chiusi in casa.
Al secondo posto la frutta fresca, +12,8% e al terzo gli Apparecchi per il trattamento dell’informazione, ossia computer portatili e fissi, palmari, tablet, notebook con un incremento del 12%.
“In pratica, si è approfittato dello smart working e dell’obbligo degli studenti di seguire le lezioni a distanza, per fare rialzi a danno di lavoratori e famiglie” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
Analoga sorte per gli Accessori per apparecchi per il trattamento dell’informazione, ossia monitor e stampanti, che si collocano al quarto posto di questa classifica, salendo dell’11,3%. Sfruttamento simile per la quinta voce, Apparecchi per la telefonia fissa, +7,7%.
“Evidentemente i telefoni fissi che si avevano non potevano bastare dal momento che tutta la famiglia era “reclusa” tra le quattro mura di casa e c’è chi ha pensato bene di cogliere questa necessità per guadagnarci. Insomma, a fronte di un indice generale aumentato da febbraio a maggio solo dello 0,1%, c’è chi ha approfittato dei beni che gli italiani hanno dovuto prendere o acquistare maggiormente per via dell’emergenza Coronavirus, per lucrare” commenta Dona.
E’ così che si spiega il sesto posto, vegetali surgelati (+4,8%), bene sostituto dei vegetali freschi, ed il settimo, le patate, ricercate per la loro caratteristica di conservarsi più a lungo (+4,4%) e, alla pari, Altri articoli di cancelleria, ossia evidenziatori, matite, penne e cartucce a getto d’inchiostro e toner, anche queste collegate allo smart working (+4,4%). In ottava posizione cacao e cioccolato in polvere, tipico comfort food, +4,3%, in nona posizione un ex aequo, Pasta e couscous (+4,2%) e Apparecchi per cottura cibi, come forni, forni a microonde, piani cottura (+4,2%). Chiude la top ten la farina (+3,8%). Insomma, la voglia di pizza e di dolci fatti in casa ha influito sulle ultime due voci della graduatoria.
Tabella rincari durante il lockdown, da febbraio a maggio
N |
Prodotto |
Inflazione
da febbraio a maggio
(variazione %) |
1 |
Servizi di rilegatura testi e E-book download |
30,4 |
2 |
Frutta fresca |
12,8 |
3 |
Apparecchi per il trattamento dell’informazione |
12 |
4 |
Accessori per apparecchi per il trattamento dell’informazione |
11,3 |
5 |
Apparecchi per la telefonia fissa |
7,7 |
6 |
Vegetali surgelati |
4,8 |
7 |
Patate |
4,4 |
7 |
Altri articoli di cancelleria e materiale da disegno |
4,4 |
8 |
Cacao e cioccolato in polvere |
4,3 |
9 |
Pasta e couscous |
4,2 |
9 |
Apparecchi per cottura cibi |
4,2 |
10 |
Farina e altri cereali |
3,8 |
|
Indice generale Nic |
0,1 |
Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat