Un fallimento il decreto su algoritmi voli: nessun effetto sui prezzi dei voli
Roma, 24 luglio 2024 – “Un fallimento! Il decreto legge dello scorso agosto sugli algoritmi dei voli aerei ha avuto finora un effetto nullo sui prezzi dei voli” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando quanto dichiarato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini secondo il quale, citando dati del Garante dei prezzi, nel mese di giugno i prezzi medi dei voli con partenza dalle isole sono invariati o tendenzialmente in alcuni casi più bassi di quelli relativi al 2023.
“E’ vero, infatti, che i prezzi sono calati rispetto allo scorso anno, ma non solo quelli per la Sicilia e la Sardegna, bensì ovunque. Anzi, quelli nazionali sono diminuiti meno di quelli internazionali. Secondo i dati Istat, infatti, rispetto a giugno 2023 i voli nazionali sono scesi del 5,6%, quelli internazionali del 17%, ossia il triplo. Peccato che rispetto a maggio 2024 siano lo stesso decollati all’inverosimile, i voli nazionali del 25,2%, quelli intercontinentali del 13,3% in più. Non ci attendiamo nulla di buono, quindi, per luglio e agosto” prosegue Dona.
“Insomma, considerato che il decreto legge 10 agosto 2023, n. 104, come convertito dalla Legge 9 ottobre 2023, n. 136, vieta, non solo per le rotte di collegamento con le isole ma ovunque durante i periodi di picco di domanda, l’utilizzo di procedure automatizzate di determinazione delle tariffe basate su attività di profilazione web dell’utente o sulla tipologia dei dispositivi elettronici utilizzati per le prenotazioni, quando esso comporta un pregiudizio al comportamento economico dell’utente, è evidente che se ad oggi c’è solo un’indagine conoscitiva dell’Antitrust, che si concluderà a fine anno, una volta concluse le ferie, l’effetto pratico di quel decreto è ad oggi pari a zero” conclude Dona.