PRIVACY: informativa di WhatsApp poco chiara
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Per Garante Privacy informativa di WhatsApp è poco chiara. Si faccia subito chiarezza! WhatsApp molto usata, quindi informativa privacy deve essere superchiara.
Roma, 14 gennaio 2021 – “Bene, si faccia subito chiarezza!” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando il comunicato stampa del Garante della Privacy, secondo il quale il messaggio con il quale WhatsApp ha avvertito i propri utenti degli aggiornamenti che verranno apportati, dall’8 febbraio, nei termini di servizio – in particolare riguardo alla condivisione dei dati con altre società del gruppo – e la stessa informativa sul trattamento che verrà fatto dei loro dati personali, sono poco chiari e intelligibili e devono essere valutati attentamente alla luce della disciplina in materia di privacy.
“WhatsApp è molto usata, anche da consumatori non superdigitalizzati, quindi l’informativa deve essere superchiara. Bene che si intervenga anche in via d’urgenza, così che si possa eventualmente rimediare prima dell’8 febbraio, tutelando così gli utenti” conclude Dona.
Il Garante ritiene che dai termini di servizio e dalla nuova informativa non sia possibile, per gli utenti, evincere quali siano le modifiche introdotte, né comprendere chiaramente quali trattamenti di dati saranno in concreto effettuati dal servizio di messaggistica dopo l’8 febbraio. Tale informativa non appare pertanto idonea a consentire agli utenti di Whatsapp la manifestazione di una volontà libera e consapevole.
Per questo motivo il Garante ha portato la questione all’attenzione dell’Edpb, il Board che riunisce le Autorità privacy europee, riservandosi comunque di intervenire, in via d’urgenza, per tutelare gli utenti italiani e far rispettare la disciplina in materia di protezione dei dati personali.