Si a sanzioni deterrenti proposte da Antitrust, ma per luce e gas serve lo stop al teleselling
Roma, 28 maggio 2024 – “Giuste proposte che avanziamo da anni” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando le proposte avanzate dall’Antitrust sul teleselling, ossia sanzioni pecuniarie davvero deterrenti e il divieto di contattare telefonicamente i consumatori che non abbiano previamente ed esplicitamente consentito chiedendo l’inclusione nell’apposito registro pubblico.
“Servono le sanzioni punitive, ma non basta. Bisogna tornare al sistema dell’opt in, ossia al regime valido fino al 2009 che proibiva di telefonare a qualcuno se non aveva dato prima il suo espresso consenso ad essere chiamato. Occorre che sia considerata scorretta la pratica di chiamare chi è iscritto al Registro delle opposizioni. Inoltre, in materia di energia non basta l’inversione da opt-out a opt-in, ma è necessario sospendere temporaneamente il teleselling, togliendo valore ai contratti fatti per telefono” conclude Dona.