Bene intervenire sui prodotti per l’infanzia troppo cari, ma come? Il taglio Iva è stato un fallimento
Roma, 12 maggio 2023 – “Bene, ottima notizia, ma come? Siamo contenti che il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, annunci di voler intervenire nuovamente sui prodotti per l’infanzia troppo cari, ma, visto il fallimento precedente, vorremmo sapere anche in che modo” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“E’ positivo che anche il ministro si sia finalmente accorto che il taglio dell’Iva non è andato tutto a beneficio delle famiglie, come, ahimè, avevamo previsto e si è puntualmente verificato. Invero nulla è andato a beneficio delle famiglie. Gli alimenti per bambini, ad esempio, che a gennaio avrebbero dovuto scendere di prezzo, sono aumentati dello 0,1% rispetto a dicembre 2022 e a febbraio addirittura del 2,7% sul mese precedente, mentre gli articoli per l’igiene come i pannolini e gli assorbenti igienici a gennaio hanno subito un rialzo mensile dello 0,4%” prosegue Dona.
“Insomma, il problema delle manovre sull’Iva, come abbiamo sempre detto, è che se non c’è un riordino complessivo e organico, da noi sempre richiesto, finiscono solo per avvantaggiare i commercianti che non sono obbligati a trasferire il taglio dell’imposta sul prezzo finale e, quindi, troppo spesso, se lo incassano” conclude Dona.