Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori
Roma, 17 dicembre 2012 – "Sarà l’Autorità Antitrust a stabilire se le pubblicità di Eni e Vodafone, veri tormentoni di questi giorni, sono ingannevoli". E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), annunciando che l’associazione ha denunciato all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato gli spot "Eni 3" e "Vodafone 250+250".
"Nel caso di Eni -spiega Massimiliano Dona- è pubblicizzata un’offerta comprendente gas, luce e carburante sostenendo che sono fornite ‘finalmente in un unico pacchetto’. Tuttavia il consumatore non è in grado di comprendere i reali costi del servizio a causa di alcune evidenti opacità: non si spiega quale possa essere il risparmio sulla quota energia del prezzo gas e luce, mentre per quanto riguarda i carburanti si tratta di un complesso meccanismo di punti addizionali del programma ‘you&eni’. E’ inaccettabile -prosegue l’avvocato Dona- che si propongano soluzioni così poco trasparenti e, per di più, con una campagna pubblicitaria che veicola l’immagine di un graffitaro che disegna il logo Eni sui muri delle città".
"Per quanto riguarda lo spot Vodafone -spiega Dona- conosciamo ormai tutti la campagna ‘Vodafone 250+250’ che ha per protagonista l’orso di nome Bruno che, danzando sul ghiaccio, lascia credere ai consumatori che la compagnia telefonica offra 250 minuti e 250 sms verso tutti al prezzo di 9,90 euro al mese: la nostra denuncia è motivata dal fatto che la pubblicità non spiega che l’offerta è riservata a chi passa a Vodafone da un altro operatore e che dopo due anni il prezzo diventerà di 14,90 euro. E poi -incalza Dona- lo spot Vodafone ci è sembrato gravemente scorretto nella misura in cui i minuti offerti non sono reali trattandosi di ‘scatti anticipati di 30 secondi’, una vera bufala per i consumatori".
"Appresa la notizia delle nostre segnalazioni all’Autorità -afferma il Segretario generale- entrambe le imprese ci hanno comunicato alcune modifiche: Eni ha cominciato con il rimuovere il writer dagli spot, mentre Vodafone ha persino dichiarato di aver già interrotto la campagna ‘250+250’. Certamente è una bella vittoria per la nostra organizzazione che dobbiamo, forse, anche alla pubblicazione di alcuni video nell’ambito della campagna #cosedanoncredere diffusa su Twitter e Youtube (guarda il video Eni ; guarda il video Vodafone).
Guarda la playlist di #cosedanoncredere
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PUBBLICITA’ – Denunciati i tormentoni Eni e Vodafone
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